1919-2009 * Novantesimo Anniversario

U.S.Governolese 90 anni di passione calcistica

 

“Ci vuole cuore per fare feste come queste. Ci vogliono una grande passione e un grande cuore”

 Inizio con la frase semplice, ma diretta, pronunciata alla fine dell’ultima serata, con voce commossa dalla moglie di Giuseppe Sforza detto Cico, uno dei 12 giocatori premiati dal voto popolare come i migliori degli ultimi 50 anni. Il racconto di questa emozionante tre giorni calcistica che malgrado il persistente clima autunnale, ha scaldato i cuori dei governolesi amanti del foot-ball e della loro vecchia squadra di paese.

L’inaugurazione della mostra storica venerdì 29, ha aperto la festa con grande ammirazione di chi l’ha visitata, soprattutto ex-giocatori ed ex-dirigenti, tra foto che andavano dagli anni 1920 al 2009 bandiere, sciarpe, coppe storiche, targhe,medaglie, maglie, si è dipanato il filo ininterrotto che ci permette con orgoglio di affermare che solo poche società in tutta la provincia, da contare sulle dita di una mano, possano orgogliosamente vantarsi di avere svolto ininterrottamente l’attività sportiva per 90 anni, escluso solo il periodo del secondo conflitto mondiale.

La sera è stato il momento della presentazione del dvd storico, un’emozionante narrazione  frutto di oltre otto mesi di lavoro, raccolta dati, immagini, costruzione dei testi, una serie lunghissima di interviste ai tanti protagonisti di oggi e di ieri, simpaticamente introdotta dal maestro del giornalismo sportivo mantovano Alberto Gazzoli, e ben guidata dall’abile Giulio Giovannoni di TeleMantova alla presenza dei vertici sportivi e arbitrali lombardi e di Roberto “Bobo” Boninsegna.

William Negri e Gigi Ferrari, i fiori all’occhiello della lunga tradizione di estremi difensori governolesi, hanno portato la loro testimonianza di giovani calciatori emergenti nella societa’ degli anni ’60.

Ferrari nella Reggio Calabria sconvolta dalla sommossa politica post-fascista, nella quale anche recarsi alle sedute di allenamento poteva mettere a rischio la pelle, attraversando quartieri in cui polizia e rivoltosi si sparavano addosso dalla strada alle case e viceversa.

Negri giovanissimo ma già grande portiere, che ha confessato la sua antica preferenza per la pallavolo che frequentava di nascosto nella mitica Ardens, dopo …3 ore di moderato allenamento calcistico, facendosi riscaldare i pantaloni da gioco, sempre fradici dai necessari lavaggi quotidiani, non da un’asciugatrice elettronica, ma dal fornaio della Reggiola che li metteva sopra la camera di cottura del pane ! Altri tempi.

La giornata di Sabato è stata dedicata al calcio giocato con il torneo per la categoria esordienti intitolato ad Enea Nizzola, centravanti di gran classe del dopoguerra, instancabile animatore delle attività sportive giovanili del territorio comunale oltre che volontario in tante associazioni locali, distintosi per l’umanità, il tratto gentile e i modi signorili.

La vittoria è andata all’Athletic 2005 in cui militano anche i ragazzi governolesi, che ha battuto Gonzaga e Ostiglia mettendo in evidenza spiccate individualità in prospettiva futura.

In sala civica si è svolto il convegno dal titolo “Il calcio che vogliamo” organizzato dal comune di Roncoferraro, in cui sono state evidenziati i grandi mutamenti avvenuti soprattutto negli ultimi 10/15 sia nel settore dilettantistico che in quello giovanile e pur sottolineando la grande tradizione locale, si è auspicato un recupero del vero spirito originale del calcio di paese, che troppo spesso tende ad imitare nelle sue forme più negative, le deviazioni sociali e comportamentali di quello professionistico.

A chiudere in serata la finale del torneo Coppa Faveri per Juniores, tra Governolese e  San Lazzaro, avversario storico anche nei dilettanti, che proprio a 30 secondi dalla fine si è preso la vittoria per 3 a 2 dopo l’ennesimo pasticcio difensivo pirata e ben due occasioni divorate dai nostri avanti per chiudere il conto con gli avversari, dopo una partita avvincente e ricca di gol ed emozioni.

Grande delusione.

Ospitare per la prima volta la finale e perderla così, fà venire una gran rabbia, ma questo è il calcio…

 

Domenica siamo stati travolti dai ricordi e dalla commozione.

La Santa Messa del mattino ci ha portato al ricordo dei tanti che ci hanno lasciato in particolare negli ultimi anni l’ex-presidente Donzellini, il goleador Giovanni Margonari, Arrigo Previdi “pùlac” portiere-allenatore di tante squadre giovanili, simbolo della storica famiglia che tanto ha contribuito alla tradizione calcistica governolese, ricordàti nell’insieme da Emanuele Toniato e Paolo Zamboni come presidenti dell’Athletic e della Governolese, a cui Don Giovanni ha fatto dono di una pergamena con un celebre brano dedicato agli atleti di ogni sport, di Papa Giovanni Paolo II° .

Nel pomeriggio tre ore di autentico “amarcord” tra vecchi amici, compagni di battaglie calcistiche, che si raccontavano di derby infuocati con Serenissima, Sustinente, Casteldario, Bagnolo, vittorie, sconfitte, litigi furiosi, esilaranti aneddoti calcistici che hanno avuto come palcoscenico il prato del Vicini e i ragazzi di ogni epoca in casacca rossoblu, tant’e che si dovevano iniziare le partite alle 16.30 e si è finiti per scivolare poi tra i ricordi alle 17.00 !

Il triangolare  ha portato sul campo oltre 70 giocatori dai venti ai sessant’anni che rinsaldando i legami d’amicizia con i ritrovati compagni delle cene preparatorie al dvd, hanno rimesso scarpini e magliette dando vita a una serie di brevi ma intensi incontri, arbitrati in modo “impeccabile “da un principiante del luogo…

In evidenza tra le vecchie glorie malgrado i sessant’anni la grande classe di Bissoli, la grinta di Borroni, nella selezione anni ’90 i guizzi di Benzi, i funambolismi di Cavicchini, l’eleganza minacciosa di Menozzi ed il “possente” incedere di Trombini, la solidita’ di Giacomelli, le geometrie impeccabili di Enzo Ghisi.

E tra i difensori come non notare la grinta del mastino Altinier, gli inossidabili anticipi di Napo Gandolfi, francobollatore dell’attuale centravanti Semeraro.

Poi Sitta, implacabile uomo d’aerea che ha lasciato di nuovo il segno a fine gara procurandosi un plateale rigore, molto generosamente concesso dall’arbitro Taffurelli commesso dal solito Basaglia (costernato quanto sorpreso dal fallo …che non aveva commesso ! ) chiudendo le partite con un salomonico pareggio, ostinatamente continuato anche nella divertente lotteria dei rigori tra le risate generali.

Un’unica nota stonata il serio infortunio che ha colpito in una banale azione di gioco Davide Rossi,con la rottura del tendine d’Achille, a lui i migliori auguri di una pronta guarigione.

La serata,di nuovo tormentata da un freddo vento che ha tenuto lontano il grande pubblico, con la cerimonia di premiazione dei presidenti, dei volontari e del top 11 (i migliori giocatori degli ultimi 50 anni) è stata organizzata alla meglio nella bettola.

Malgrado le avversita’ meteorologiche, ben 250 persone erano accalcate sotto il tendone, guidate in un grande excursus storico da un’emozionato, improvvisato, ma bravissimo presentatore:Paolo Zamboni.

E’ stato un grande abbraccio collettivo, emozionante ed indimenticabile, dai presidenti scomparsi rappresentati dai parenti, da Benetti  fino all’attuale Guerresi passando per Armando Trazzi, Lino Cavicchini, Paolo Petrobelli, Arrigo Braguzzi Massimiliano Polltronieri, Leonardo Giovannoli, Sandrino Donzellini, Materno Cerutti, Daniele Lodi, Marco Caleffi, Gianfranco Previdi, Danilo Borgogni, Paolo Zamboni, ai quali è stata consegnata la targa ricordo con una splendida dedica e la foto storica  del sodalizio nel 1924.

A rappresentare tutti i volontari premiati solidalmente con una targa, Adriano Ferrari e Giancarlo Sganzerla, molto commossi, instancabili uomini di fatica così come gli addetti alle cucine, al campo, alle strutture che permettono da anni con il loro impegno dietro le quinte, di sostenere  le tante feste ed attività sociali e sportive del paese.

E poi gli 11 giocatori e qui credo di non esagerare, ma siamo veramente stati toccati dai ricordi fino alla commozione.

William Negri, Enzo Bianchini, Ivano Altinier, Emanuele Gandolfi, Franco Arduini, Cobelli, Mario Beduschi, Gabriele Carra, Daniele Trombini, M.Sitta, Daniele Dal Prà e per chiudere il mister, giocatore-allenatore Giuseppe Sforza. Niente male come formazione eh ?

Moltissimi i voti che avevano indicato anche altri vecchi e nuovi giocatori che hanno lasciato il segno nella storia di questi novant’anni, ma così han deciso a maggioranza gli sportivi di oggi, si trattava più di un gioco che di una classifica di merito, restano comunque tutti nella nostra memoria comune incancellabile.  

Si chiude una  grande festa, con le emozioni che solo i Pirati sanno regalare.

Un ultima menzione pemettetemi di farla per i quattro moschettieri che per otto mesi hanno lavorato per l’organizzazione di questo novantesimo anniversario in ordine d’importanza e d’impegno fattivo:

Paolo Zamboni, Michele Marangoni, Alberto Gardesani, Alberto Taffurelli.

 

Alberto Taffurelli